Come scegliere le telecamere di videosorveglianza: una guida

Chi si approccia a scegliere le telecamere di videosorveglianza per la propria azienda o abitazione domestica è solito cercare di confrontare le offerte del mercato in base alla qualità generale del prodotto e al prezzo proposto, senza però considerare quelle che sono le reali esigenze tecniche da coprire nel proprio caso specifico. Ecco allora una guida per scegliere con maggiore consapevolezza.

Scegliere le telecamere di videosorveglianza: dove iniziare

Una volta fissato un budget di partenza, è bene tenere presenti alcuni aspetti fondamentali. Uno di questi è stabilire cosa si voglia riprendere con la lente focale, ovvero se si vuole avere un’ampia panoramica dell’ambiente in cui le telecamere andranno collocate, oppure se si vogliono rilevare con chiarezza volti e dettagli molto piccoli. È poi necessario stabilire se si preferisca avere una telecamera ben visibile oppure nascosta. Infine, è essenziale sapere che ambienti interni ed esterni hanno differenti gamme di prodotti.

Videosorveglianza per interni ed esterni

Vediamo quest’ultimo punto più nello specifico. Le telecamere di videosorveglianza vengono progettate in modo da fornire prestazioni specifiche per l’ambiente in cui devono essere installate, pertanto a seconda delle esigenze è bene assicurarsi un prodotto specifico per interni o per esterni. Una telecamera per interni è studiata specificamente per le condizioni di luce di un ambiente chiuso, in grado di performare al meglio con la luce naturale, artificiale o al buio, mentre uno strumento progettato per l’outdoor offre performance ottimali anche con le condizioni atmosferiche peggiori, oltre che una maggiore robustezza strutturale.

Parametri tecnici

Vediamo ora quali sono i requisiti che devono interessare maggiormente. Se si ha interesse nell’avere anche l’audio, bisogna scegliere tra un sistema unidirezionale e bidirezionale, dove con la seconda soluzione diviene possibile anche comunicare con la stanza. Per quanto riguarda il lato video, è bene offrire qualche specifica su risoluzione e frame rate: per garantire la necessaria nitidezza, il consiglio è quello di dotarsi di un apparecchio in grado di offrire 720p o più di definizione, in modo da avere la giusta nitidezza; al contempo, 30 fps sono il minimo richiesto per un filmato sufficientemente fluido, ma considerare un frame rate maggiore può consentire di avere una maggiore precisione nel fermare la ripresa per analizzarla in punti precisi.

Dome camera vs bullet camera

La dome camera è un prodotto maggiormente sensibile a luce e polvere, quindi più idoneo ad ambienti esterni; grazie al vetro fumè non rilevano l’angolo che viene inquadrato, ma possono anche offrire panoramiche a 180° o 360°; nella versione eyeball, invece, che non monta un vetro opaco, si ha una maggiore resa della luminosità.

Una bullet camera invece mostra chiaramente l’angolo di inquadratura ed offre la dovuta robustezza anche all’esterno, oltre che alle migliori garanzie antiaccecamento; può offrire inoltre molta versatilità nello spostarsi sia sull’asse orizzontale che verticale, o a 360°. È indicata in particolar modo per ambienti profondi quali corridoi, e offre una maggiore precisione.

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